Perchè “L’isola che non c’è” ? Bhe, perchè è davvero poco conosciuta. Non ci sono turisti. Non ci sono molte info online. Non c’è (per fortuna) troppa promozione del terristorio. Questo la rende unica e speciale… e speriamo rimanga cosi. Quindi vi chiedo, se ci andrete, di rispettarla come so già che farete: non lasciate rifiuti in giro, non comportatevi male con la popolazione chiedendo sempre se potete scattare una foto, non lasciate caramelle ai bambini ma matite per scrivere, rispettate la natura meravigliosa che vi circonda.

Da dove comincio? Vi racconto tipo “diario di bordo” i miei 5 giorni in quest’isola meravigliosa o vi lascio le info utili per venire a visitarla? OK, dai. Vi lascio entrambi i dettagli.

IL RACCONTO – abbiamo deciso di staccare la spina per qualche giorno, cercando un posto con volo diretto da Luanda e a poche ore di viaggio. “Andate a São Tomé” ci hanno suggerito degli amici. Non ci fu scelta migliore. Per dirvi brevi cenni storici, anche questo arcipelago di due isole principali, situati nel golfo della Guinea, in Africa occidentale, sono appunto São Tomé e l’isola di Principe, ex colonie portoghesi (anche se per certi versi ancora sono molto assoggettate al Portogallo). Ci avevano detto che sarebbe stato un luogo molto spartano, selvaggio, ma davvero non immaginavo così tanto. C’è da dire che in 5 giorni non abbiamo fatto in tempo a visitare entrambe le isole, quindi siamo rimasti su quella più grande, São Tomé, girandola da nord a sud.

Abbiamo dormito nella capitale il primo giorno e affittato una macchina. Avevamo deciso di farci portare da una guida turistica (di cui vi lascio i contatti in fondo all’articolo) in giro per il nord dell’isola di São Tomé. Già da subito abbiamo visto spiagge di sabbia selvagge, isolate. Purtroppo si potevano vedere un po’ di rifiuti, anche se dappertutto c’erano dei cestini per riporre l’immondizia, devo ammetterlo. Dovunque andassimo sia io che la guida raccoglievamo lattine e bottiglie di plastica per mettere nel cestino apposito. Un dovere che mi sento di fare ovunque, ma specialmente in posti belli come questo.

Abbiamo visto di fila lungo la costa nord: Praia Micolò, Praia dos Governadores, e Praia Lagoa Azul dove vi consiglio assolutamente di fermarvi un’oretta per un bagno.

Il giorno dopo, con la macchina 4×4 (che assolutamente è indispensabile!) ma senza guida siamo andati fino a sud dell’isola. Lungo una delle 3 strade che ci sono (la n2 per la precisione). Da Google Maps diceva ci avremmo messo due ore, invece, viste le condizioni disastrate della strada, specialmente da São João dos Angolares in poi, ci abbiamo messo più di tre ore. Ci siamo fermati circa a metà strada dove si vede benissimo il “Pico de São Tomé” una escrescenza-montagna nel mezzo dell’isola. In questo tratto centrale la vegetazione è davvero fitta e tropicale. Sembra un’atmosfera da Jurassic Park.

Arrivati al paesino di Porto Alegre, l’ultimo più a sud, abbiamo purtroppo trovato un tempo piovigginoso e poche persone in giro. Il paesino sembrava quasi abbandonato, con le case in legno sospese a due metri dal suolo in una sorta di palafitta (ci hanno spiegato che lo fanno per poter sfruttare la parte inferiore e per le piogge del periodo piovoso). Il nostro eco-resort era formato da 10 piccoli bungalow in legno sommersi nella vegetazione tropicale ed esposti di fronte ad una spiaggia paradisiaca… proprio quella che pensate voi: sabbiamo giallo chiara, palme storte verso il mare, nessuna impronta… cioè non c’era anima viva. Peccato la pioggia altrimenti avremmo subito fatto il bagno. Noi siamo partiti il 14 agosto e stata gia iniziando la stagione delle prime piogge. (in fondo vi do le dritte sul periodo migliore per venire)

I successivi giorni li abbiamo trascorsi molto lentamente (qui tutto è davvero lento) alla scoperta delle spiagge vicine (raggiungibili in macchina a pochi minuti – a piedi è un po lunga e al tramonto molto buia!) e qui vi dico che dovete assolutamente vedere: Praia Piscina, Praia Jalè (dove si trova un ecolodge con 3 bungalow sulla spiaggia, un “ristorante” dove se vuoi mangiare il granchio lo devi ordinare il giorno prima cosi che lo peschino di notte).

Inutile che vi dica che tutte queste spiagge sono molto poco esposte ai turisti, perchè in effetti qui non ce ne sono molti. Saremmo stati una cinquantina di turisti in tutto il sud dell’isola durante quei giorni.

Vi consiglio inoltre di chiedere ai ragazzi in spiaggia o del vostro lodge di organizzarvi la barca per andare in giornata all’isoletta di Ilheu dal Rolas… e fatevi lasciare alla “praia café”. Attraversato il villaggio quando arrivate alla Praia Cafe, proseguite il sentiero nella foresta e arriverete in 10 minuti ad un punto di belvedere dove c’è un monumento all’ equatore. esattamente lì passa la linea dell’equatore. A destra del pesino, proseguite il sentiero che costeggia la isoletta, lungo il mare e arriverete ad una spiaggia stupenda, dove i locali vi preparano il pranzo su una griglia di fronte alla spiaggia (ovviamente pesce o polipo) e se siete fortunati come me, vedrete i maiali che le persone allevano, farsi il bagno in mare.. una scena davvero divertente!

Ho finito il mio diario di bordo ma qui sotto vi lascio tutte le info che avrei voluto sapere io prima di partire 😉 enjoy it.

INFO UTILI GENERALI:

  • Qui dovete assolutamente mettere in freno a mano delle vostre tempistiche “occidentali”. Tutto è fatto con estrema lentezza e calma.
  • Il luogo è super sicuro, non violento, ma se incrociate tanti bambini per distribuire loro giochi o altro fate attenzione a darne uno per uno perchè sono un po’ frenetici nell’accaparrarsi i regali
  • Non distribuite caramelle ai bambini, ma preferite dare matite, penne e piccoli giochi
  • Non esistono le stagioni. Esistono la stagione secca e quella piovosa.
  • Sono famose le piantagioni di cacao. Assaggiate se potete il frutto fresco del cacao… non sa di nulla ma è unica l’esperienza!

QUANDO ANDARE E QUANTO RESTARE

  • Io consiglio di restare 4/5 giorni a São Tomé e 3/4 giorni a Principe (che dicono sia ancora più bella ma anche più cara)
  • Stagioni migliori sono gennaio/febbraio e Giugno/luglio

COME ARRIVARCI / MEZZI DA USARE

  • Ci sono voli diretti della TAP AirPortugal da Lisbona e voli diretti dalle principali capitali dei paesi africani occidentali (noi abbiamo viaggiato TAAG da Luanda)
  • Noleggiate una macchina 4X4 più alta possibile e assicuratevi di avere la ruota di scorta

DOVE MANGIARE E DORMIRE

  • Noi siamo rimasti la prima notte al Pestana Hotel nella capitale (hotel che era probabilmente di lusso negli anni ’90, ora un po’ caro per quello che offre)
  • a Sud abbiamo dormito al Nguembu Ecoresort molto tranquillo e pulito, ma il ristorante lascia un po a desiderare come varietà di menu e servizio.
  • Vi consiglio anche il Praia Inhame Eco Lodge (ha circa 20 bungalow e un ristorante ricco di pietanze locali gustose) oppure il piccolo e modesto (ma caratteristico e super tranquillo) Jalé Ecolodge, ma prenotate prima perchè ha solo 3 camere. Qui hanno anche una cucina, aperta solo di giorno fino alle 17.00 dove si mangia un ottimo polipo e granchio.

COSTI (aggiornati al agosto 2019)

  • Accettano euro ovunque, anche nelle piccole bancarelle di artigianato (e vi danno i prezzi già in euro)
  • Difficilmente potrete pagare con la carta di credito
  • il pranzo tipico (pesce, riso, verdure cotte, banane fritte) costa 25 euro a coppia, praticamente si sono messi d’accordo perchè il prezzo era spesso uguale
  • la gita col barchino vi potrà costare intorno ai 25 euro a coppia
  • lasciate le mance se danno un servizio (anche portare le valigie o farvi da guida)

CONTATTI DELLA GUIDA E NOLEGGIO AUTO

Lui si chiama Edney, è Saotomense, e ha questa agenzia di servizi turistici http://passeiosetoursstp.com/ – lo straconsiglio perchè serissimo, puntualissimo e molto professionale. Lo trovate anche su Facebook

4 risposte a "São Tomé e Principe. L’isola che non c’è."

  1. Ciao Iara grazie per le preziose informazioni, volevo chiederti però un paio di cose, che magari possono servire anche ai futuri viaggiatori:

    1) I “salti” di corrente sono davvero così frequenti?
    2) Per quanto riguarda l'”essere connessi”, hai acquistato una sim card del luogo? Si acquistano con facilità?
    3) Che vaccini hai fatto, se ne hai fatti?
    4) È necessaria la patente internazionale di guida?
    5) Sentivo parlare di una “departure tax” quando si lascia l’isola, è vero o è stata abolita?
    6) I controlli di entrata e di ripartenza all’aeroporto di Sao Tomé sono davvero così lenti come si legge in giro?
    7) Hai mai avuto la necessità di cambiare l’euro? Se sì dove lo hai fatto? Leggevo che si fa “per strada”.

    P.s.: forse erano un po’ più di un paio di domande 😂

    Grazie mille

    Piace a 1 persona

    1. Ciao Dario, belle domande. Provo a rispondere, secondo la mia esperienza personale:
      1) I “salti” di corrente sono davvero così frequenti?
      MI è CAPITATO UNA VOLTA IN 5 GIORNI, A DIRE IL VERO.
      2) Per quanto riguarda l’”essere connessi”, hai acquistato una sim card del luogo? Si acquistano con facilità?
      MI COLLEGAVO ALLA LINEA WIFI DEL RESORT. QUINDI SOLO QUANDO TORNAVO LA SERA IN HOTEL.
      3) Che vaccini hai fatto, se ne hai fatti?
      FEBBRE GIALLA MA AVEVO GIA IL LIBRETTO GIALLO DELLE VACCINAZIONI PERCHE VENIVO DALL’ANGOLA.
      4) È necessaria la patente internazionale di guida?
      NO
      5) Sentivo parlare di una “departure tax” quando si lascia l’isola, è vero o è stata abolita?
      NO, NON HO PAGATO ALCUNA TASSA NE PER ENTRARE NE PER USCIRE
      6) I controlli di entrata e di ripartenza all’aeroporto di Sao Tomé sono davvero così lenti come si legge in giro?
      COME NELLA NORMA QUANDO DE VI FARE I VISTI…
      7) Hai mai avuto la necessità di cambiare l’euro? Se sì dove lo hai fatto? Leggevo che si fa “per strada”.
      SI HO CAMBIATO 50 EURO, SI “PER STRADA” MA CON LA MIA GUIDA LOCALE. MEGLIO FORSE FARLO IN BANCA TANTO IL CAMBIO NON è COSI DIVERSO.

      "Mi piace"

    2. Capito per caso qui..volevo rispondere a Dario. Nelle due isole non ho mai cambiato soldi, gli euro sono sempre accettati e il resto viene dato in dobra. Bisogna portare tanti contanti, quello si.
      Per quanto riguarda la SIM card la puoi fare ovunque e la copertura è ottima sia su Principe che su Sao Tomè.
      Anyway, prossima volta aggiungici anche Principe, ti prego. Non ci sono parole per descrivere la natura e la gente di quell’isola. Egoisticamente vorrei rimanesse sempre cosi..
      PS. Io ho lasciato il sud di Sao Tomè il 10 agosto, chissà se ci siamo incontrati.

      Ciao

      "Mi piace"

  2. Complimenti per tutte le informazioni di grande chiarezza e non turistiche nel senso scontato del termine, ma vere ed utilissime. Brava!!

    "Mi piace"

Lascia un commento