Ho trascorso una quindicina di giorni, sommando weekend e giorni feriali, in Liguria, precisamente tra Varigotti, Finale Ligure e Noli.

La Liguria è una meta interessante per diverse ragioni: vicinanza alle due principali città del nord Italia, Milano e Torino, per la possibilità di variare la vacanza tra spiagge di mare verde e limpido con passeggiate e trekking e vista panoramica mozzafiato e per i piccoli borghi lungo mare, ricchi di storia.

Scrivo questo articolo in particolare per condividere dei posticini niente male che ho scoperto a pochi chilometri da Varigotti, che si trova a metà strada tra due borghi affascinati e incantevoli. A Levante si trova Noli e a ponente Finale Ligure.
Noli è stata la V repubblica marinara (informazione di cui mi ero assolutamente dimenticata. Ero convinta che le repubbliche marinare fossero 4, gulp! Dopo un’attenta ricerca su google – 3 secondi – ho scoperto facilmente che invece erano 6. Ma vi invito a cercare voi stessi se non mi credete). Insomma, Noli è davvero un paesino grazioso, con il tipico centro storico racchiuso tra le antiche mura, con piccoli palazzotti appartenuti un tempo probabilmente a famiglie nobili e oggi ereditati da fortunati famigliari o ricchi investitori. Il paese si estende anche fuori le mura, con palazzine anni ’50 più bruttine, ma comunque tipiche di questa parte d’Italia.
Sono andata a Noli per la prima volta sabato sera scorso (16 luglio), meta di giovani, famiglie e ragazzi tutti concentrati nella via principale del paese, appena entri le mura dalla Aurelia, la strada statale che passa esattamente tra la spiaggia e le porte delle mura. A quanto pare sulla strada principale, Via Cristoforo Colombo, si trova anche una buonissima gelateria, tanto buona che centinaia di persone passano ore in fila per poter raggiungere il tanto famigerato gelato di Gelateria artigianale Pappus – che ovviamente io non ho assaggiato per paura di perdere l’ultimo autobus che da Noli mi potesse riportare a Varigotti (per vostra info l’ultimo bus passa a Noli alle 23.40, direzione Finale Ligure).
Consiglio una passeggiata a Noli per chi fosse alla ricerca di qualche scatto fotografico pittoresco in un borgo antico, intatto e preservato, con scorci romantici e giardini privati rigogliosi.

Tornando a Varigotti ho 4 consigli per i miei amici viaggiatori che vogliono passare qualche giorno da quelle parti. Iniziamo dalle passeggiate naturalistiche: due percorsi a piedi, non difficili ma da percorrere con scarpe da tennis (anche se ho visto ragazzi in infradito farle) sono la camminata verso alla “Torre dei Saraceni/punto belvedere” cui si accede dalla fine del Borgo dei Saraceni, la parte più antica di Varigotti e il sentiero per la Chiesa di San Lorenzo. Per la prima, ci arrivate dalla piazzetta principale, dove d’estate organizzano quasi ogni sera serate musicali, teatrali o gastronomiche, proseguite a sinistra, direzione opposta al mare. Tra le case, inizia un sentiero dapprima di cotto e poi di rocce e terriccio. In circa 15/20 minuti arriverete alla torre da cui è possibile vedere le due baie, a destra, guardando il mare, trovate Varigotti dall’alto, e a sinistra la Baia dei Saraceni.

L’altro percorso interessante è il sentiero che porta alla vecchia chiesetta di San Lorenzo, proprio sopra la Baia dei Saraceni. Altro punto panoramico spettacolare, da cui si vede la spiaggia più bella di questo tratto di costa Spiaggia del Malpasso.

Una passeggiata nel tardo pomeriggio al Borgo dei Saraceni, la parte antica di Varigotti, la consiglio per i romaticoni. Tra le case storiche e tipiche del paese si finisce al molo lungo il mare, a cui si affacciano un paio di bar e bagni che aprono anche per l’aperitivo. Molto suggestivo.

Infine, come non consigliare un posto per mangiare bene da queste parti? Io e la mia famiglia siamo andati a cena un sabato sera di luglio presso il ristorante dei Bagni Clara, lungo la Aurelia. Ambiente curato e con stile, ma non eccessivamente elegante. Sicuramente I bagni Clara sono tra i bagni più “fighetti” di questa parte di spiaggia. Eleganti sui toni del beige e bianco, ma non boriosi. Il ristorante accetta prenotazioni anche per tavoli grandi (noi eravamo in 10) ha il seggiolino per bambini e offre un menu di pesce e di carne molto sfizioso. I prezzi si aggirano sui 8-10 euro antipasto, 10-15 primo, 12-18 secondo a seconda ovviamente da cosa si sceglie. C’è anche una ricca carta dei vini cui attingere. Insomma, nonostante la prima impressione più “formale” è un ambiente comunque sulla spiaggia, quindi rilassante e tranquillo.

Spostandoci invece verso ponente troviamo la cittadina di Finale Ligure, graziosa ma non particolarmente affascinante, lascia spazio alla ben più affascinante Final Borgo proprio accanto, a un paio di km dal mare, il paesino più caratteristico dei dintorni, secondo me. Pieno di botteghe artigiane, piccoli e graziosi ristorantini, si districa tra strette vie di ciottoli e piazzettine colorate dagli antichi piccoli palazzi d’epoca. Io la trovo meravigliosa per una passeggiata pomeridiana o serale. Difficile parcheggiare fuori le mura (ovviamente non si può entrare in macchina), ma collegata bene tramite l’autobus che proviene da Savona, il numero 40 (lo stesso che passa a Noli e a Varigotti). Non dimenticate che ogni primo weekend del mese a Final Borgo c’è il mercatino delle pulci sparso per tutto il borgo, molto suggestivo e grazioso. Affari e pezzi unici.

Ultima dritta che do per chi si trovasse da queste parti è il paesino di Verezzi, parte superiore collinare di Borgio Verezzi, appena dopo Finale Ligure andando verso ponente. Ci sono almeno due buoni motivi per venire qui a passeggiare: la vista spettacolare che si scorge dal paese, che lungo le stradine di ciottoli ti accompagna verso piccole terrazze da cui godere la vista sulla baia, istanti meravigliosi. E l’altra ragione è l’aperitivo sulle inerpicate terrazzine del Bar Ristorante Il Cappero. Uno dei luoghi più romantici che conosca. Vista al tramonto non ha eguali. Ci sono sempre poche persone, sparse per le diverse terrazze del bar, quindi non ci si “disturba” a vicenda. Tavolini bianchi e azzurri di fronte a vista mare e colline. Al tramonto diventa tutto rosso rosa e arancione e tu rimani senza fiato. Almeno, io sono rimasta esterrefatta di quanto fosse bella l’Italia.

Ecco, vi ho accennato un po’ di cose che si possono fare in 3/4 giorni da queste parti. Un lato della Liguria che, se sopportate magari qualche fila in autostrada nel weekend, e qualche attesa per cercare parcheggio, è davvero un posto incantevole.

Per altre info qui alcuni link utili:
www.trenitalia.it
www.turismoinliguria.it

Hashtag che ho usato:
#varigotti
#noli
#ilcappero

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