Devo dire che non ci sono moltissime attrazioni e luoghi da vedere a Luanda, se si esclude qualche museo in centro o spiaggia naturale fuori dalla città. In ogni caso, avendo due settimane libere qui per girare ho deciso di farmele praticamente tutte, le attrazioni di Luanda.
- Iniziamo da la penisola di Mussulo, a circa 30 minuti in macchina a sud di Luanda. Si tratta di una lunga lingua di terra che si affaccia sul mare (sembra la gemella della “Ilha de Luanda” che sta appena di fronte al centro, e dove si trovano i principali ristoranti e night-club della capitale angolana). A Mussulo è interessante fare la trattativa con i locali all'”imbarcadeiro velho” per farti portare con la barca fino alle spiagge della penisoletta. Spiagge con lidi e campi da beachvolley, fatte apposta per i bianchi expat che vivono qui. Tengo a precisare che qui turisti praticamente non ce le sono. Ci sono andata di domenica con un gruppo di colleghi del mio compagno. Pagando circa 1500 kzs (circa 6 euro) un ombrellone e due sdraio, abbiamo avuto anche l’accesso al campo da beachvolley del lido, che abbiamo occupato per le 4 ore rimaste in spiagge. Il mare non è molto bello, ma la quiete e la temperatura perfetta di questi giorni (siamo in inverno e ci sono circa 27 gradi) è perfetta per una domenica pomeriggio di relax.
2. Proseguiamo la nostra visita a Luanda con un giro al Museo Nazionale dell’Antropologia che si trova vicinissimo al centro, in un piccolo palazzo storico in stile coloniale. Si tratta di 5 sale con alcuni reperti archeologici e antropologici delle tribù africane-angolane, con alcuni strumenti di caccia, pesca e religiosi tutt’ora in uso nelle zone più centrali dell’Angola. Il museo in sé è piccolo (abbiamo girato tutto con la guida in meno di 45 minuti) e con pochi reperti, ma di per sé interessanti. Attenzione perché l’orario di apertura è 9.00-15.30 e qui sono molto rigorosi sugli orari… soprattutto di chiusura 🙂 Il costo d’ingresso è di 1.000 kzs
3. Uno dei punti più panoramici (e sicuri) della città è la Fortaleza de S. Miguel, a pochi passi dalla famigerata Marginal, ossia la passeggiata lungomare di Luanda. Dalla fortezza militare, che è anche un piccolissimo museo. Infatti la parte più bella da visitare è la stanza con le armi, tutta ricoperta di “azulejos” ossia piastrelle portoghesi con figure di animali e natura angolana. Qualche teca con vecchi fucili che ho ignorato vista la ben più interessante vista delle pareti decorate da piastrelle. Per il resto la fortezza è isolata e molto neutra. Vi si può apprezzare una vista panoramica di una parte della città (con palazzi in costruzione affianco a splendidi grattacieli o case diroccate e abbandonate). Da un altro lato della fortezza invece si può vedere desolazione e miseria delle favelas appena fuori dal centro, che si espandono grigie e marroni come chiazze nella città.
4. Altro punto turistico da visitare a Luanda è il Palácio de Ferro, costruito da Eiffel e restaurato recentemente (ha riaperto nel gennaio 2016 dopo anni di lavori). Si tratta di un museo di ferro e legno, verniciato in uno splendido giallo e bianco molto elegante e di tipica architettura coloniale portoghese. Per certi versi mi sembra di essere stata a Ouro Preto nel Minas Gerais in Brasile.

5. Ultima ma non ultima, lascio spazio alla Ilha de Luanda: una penisola che si prolunga verso l’oceano dal centro della città. Qui c’è una sola strada lunga e stretta a una corsia che passa, uno dopo l’altro, ristoranti, bar, locali e case talvolta anche di lusso. Dicono che fino a qualche anno fa fosse molto lussuosa e sicura. Oggi giorno sconsigliano di percorrere anche un breve tratto a piedi per pericolo di rapine.
Prossimamente farò un altro articolo del blog e vi racconto anche delle esperienze meno turistiche, che hanno a che fare con volontariato, artigiano e storia.
Stay tuned!