Ciao amore mio, Zorro. Addio.
Sei stato l’amore della mia vita dal primo istante in cui ti ho visto per la prima volta, al canile. In lontananza, lungo un corridoio tra le gabbie arrivavi tu, tutto rimbalzante, cucciolotto, ma già grande…. con un’orecchio su e uno giù. L’amore. Ho provato subito quello ritengo sia l’amore. Lo dicono tutti: “amore a prima vista” al canile. .. e per me è proprio stato così, dal primo sguardo.
Mi mancherai ogni volta che verrò a casa della mamma e papà e anche quando porterò in passeggiata Matisse, il tuo fratellino adottato. Eravate abituati ad uscire insieme. Mi mancherai quando entrerò dal cancelletto e non mi verrai più in contro fischiato col fondo della gola. Mi mancherai sempre, in ogni angolo della casa e in ogni istante.
Sono grata per aver deciso di NON COMPRARE un cane, ma di adottarlo. Adottare te è stata una delle cose più belle che mi siano successe nella vita. Ti ho scelto io. Ti ho trovato.
Oggi è stato uno dei giorni più tristi e difficili della mia vita. Ho pregato perchè te ne andassi da solo, nella notte, magari di infarto senza accorgertene. E invece eri lì questa mattina, sdraiato, con il cuore a mille, il respiro in affanno e senza più forze. Eri lì che ci guardavi come per chiederci disperatamente un aiuto, di fare qualcosa. Io non volevo decidere per te, non volevo dare una fine alla tua vita per mia scelta. Non avrei mai voluto dire “sì, proceda” al veterinario. Mai mai mai!
Ma ogni essere vivente ha dignità. La vita stessa ha dignità. La tua vita, amore mio Zorro, aveva grandissima dignità per me e vederti in quello stato era per me straziante. Io ti voglio ricordare così: mentre salti da una roccia all’altra del bosco, a nuotare nei fiumi, a rincorrere le lucertole in giardino e saltare per prendere il bastone dalle mie mani. Ti voglio ricordare forte, felice e gioioso.
Addio Zorretto, Zozó, patato, amore-della-mia-vita e tutti i modi in cui ti chiamavo e tu, sempre, ti giravi.
Tua padroncina,
iara
IaraHeide 