Ma come faccio a lavorare viaggiando? Da dove cominciare a cambiare vita? Come inizio la carriera da freelance?
Tutte domande lecite e che sorgono a tutti quelli che si sono stufati del lavoro da ufficio e vorrebbero intraprendere un’attività online e viaggiare contemporaneamente.
Non è semplice ovviamente iniziare da zero. Infatti io personalmente consiglio prima di farsi un po’ di “gavetta” tradizionale, per così dire, e poi iniziare piano piano ad esplorare il mondo del lavoro autonomo. Solamente avviato un certo numero di progetti fissi o clienti con cui si collabora, si può pensare di mollare tutto e cambiare vita.
Prima di pensare a dove andare, pensa a come organizzare il tuo lavoro, i progetti su cui stai lavorando, i mezzi di comunicazione e di gestione del lavoro con il tuo cliente e/o collaboratori. Una volta impostato una strategia, applicata e verificata da casa, allora potrai essere tranquillo di poterla fare anche all’estero o in viaggio.
A mio avviso i seguenti requisiti minimi che servono per fare i Nomadi Digitali sono:
- progetti come freelance già avviati per avere una certezza di entrate
- clienti disposti a interloquire con te online (mail, skype, whatsapp, google drive, ecc)
- Attrezzatura hardware (portatile, smartphone e altro più specifico per la tua attività)
- Software e programmi di condivisione di documenti come Google Drive o WeTransfer (o altri specifici per il lavoro che svolgerete)
- Internet potente e continuo
- Organizzazione personale del tempo (non perderti durante il viaggio e concentrati sul lavoro)
Considera che moltissimi lavori possono essere fatti online: psicologi, avvocati, consulenti di qualsiasi tipo, insegnanti, lavori nel design e architettura, Project Manager, traduttori, scrittori, data entry, videomaker, montatori, e tanti altri. Se vuoi iniziare a viaggiare mentre lavori fatti questa semplice domanda:
“Quello che faccio in ufficio, posso farlo online da casa?”
Se non ti serve necessariamente ogni giorno essere fisicamente in un posto, puoi lavorare online … e viaggiare. Perchè no.
Come scegliere le mete di viaggio compatibili con il lavoro online?
Ovviamente dipende dal vostro guadagno e budget. La cosa importante è che ci sia una buona linea internet e che possiate rimanere nel luogo per qualche mese.
Quanto tempo rimanere in un luogo?
Se pensate a quanto tempo ci vuole per ambientarsi, capire gli spazi e persone vicine a noi, e le dinamiche sociali di un nuovo paese credo che la risposta giusta sia almeno 3 mesi. Nel senso che i primi giorni sarete attratti dal visitare il posto e concederete poco tempo al lavoro (ma non perdetevi via)
Successivamente troverete i vostri spazi (magari un coworking?) dove lavorare che non sia la vostra stanza/appartamento/hotel.
Considerate le ore di volo tra una meta e l’altra che vi faranno stare “offline” e poco dedicati al lavoro. Ecco perche penso che 2/3 mesi sia un tempo limite da considerare per spostarsi da u luogo all’altro. Ma ovviamente dipende sempre da voi, il vostro piano di vita e di lavoro. Non do ricette, do opinioni in basse alla mia esperienza. 🙂
C’è un età per cambiare lavoro e viaggiare?
Non c’è un età. C’è una situazione di vita che te lo permette più facilmente o meno.
Se volete confrontarvi con altri Nomadi Digitali e avere ogni giorno consigli e ispirazione vi suggerisco questo gruppo Facebook di cui faccio parte:


Chi sono: Iara Heide in the world.... with you! mi chiamo iara e ho iniziato a lavorare in remoto dal 2014. Youtuber per passione e content creator per lavoro, faccio consulenza digital mentre viaggio. Seguimi su instagram per accompagnarmi nei miei viaggi. “Traveling leaves me speechless at first, then it turns me into a storyteller”