Come posso rientrare velocemente nel mondo del lavoro? Non che io sia mai “uscita” dal mondo del lavoro, ma, come molti di voi sanno, sono stata due anni in “sospeso” dalla mia carriera di Digital Project Manager perché mi sono trasferita in Norvegia. Qui non mi è mancata l’occasione però di crescere come persona e come professionista (qui vi rimando ad un articolo che ho scritto su come percorsi di carriera diversi siano comunque positivi per acquisire nuove skills).
Dopo due anni all’estero, al rientro a Milano, la domanda che tutti (compresa me stessa) mi facevano era: “ma adesso cosa fai? Torni in agenzia?”
Qualcosa da dentro mi teneva rigida, senza voce e un vuoto nella mente mi paralizzava. Dovevo prenderlo come segnale di una certa riluttanza verso il lavoro in agenzia di comunicazione?!? Ehm…. Dopo 8 anni passati in diverse agenzie l’idea di tornare al mondo del “faccio tutti i giorni almeno le 8 di sera, salto le pause pranzo per aggiornare il GANTT, lavoro anche il sabato così riesco a finire la presentazione di lunedì” non mi andava proprio più.
Così ho deciso di prendermi un po’ di tempo, per chiarirmi le idee e per capire “cosa volevo fare da grande”. Io sono sempre più convinta che la carriera non debba essere per forza lineare e univoca. La professionalità è fatta di tante skills e sfaccettature. Non si deve per forza continuare quello che si è iniziato se non è nelle proprie corde. La domanda quindi che ci si deve porre ogni tanto è: “Ma ti piace quello che fai (in questo momento)?” Tra parentesi ho messo la parte specifica del lavoro che svolgi in quel momento, ma anche più generica, senza parentesi, può essere intesa a livello più generico.
Quanto sei soddisfatta? Vai a lavoro con una carica positiva o ti trascini ogni giorno perché ormai ci sei dentro? Nella classifica del “best job of my life” a che livello metteresti quello che stai facendo adesso?
Ad aiutarmi a chiarirmi le idee è arrivata la Life Coach del percorso lavorativo-formativo di CtoWork, un bando interessantissimo per donne che, per qualsiasi ragione, stiano cercando la loro strada. Organizzato ogni sei mesi circa dall’Associazione Piano C a Milano, questo bando permette di lavorare in team in collaborazione con una azienda partner dell’associazione, di fare corsi di formazione gratuiti, di essere seguiti da un Life Coach. In tutto ciò dovete aggiungere l’occasione unica di conoscere persone e realtà nuove che, forse, non avreste incontrato.
Io sto amando questo percorso e presto farò un video dei miei, dove vi spiego proprio bene bene quello che facciamo.
Sono una persona entusiasta, che si butta nelle cose nuove, specialmente se queste hanno un velo di “sfida” per me. Cose che siano un po’ oltre a quello che io mi sento di poter fare. Amo provare cose nuove. CtoWork è stato per me una specie di scommessa, una prova quasi per me stessa. Mi sono iscritta con l’idea che la selezione sarebbe stata durissima. E lo è stata. 200 ragazze si sono candidate e ne hanno selezionate solo 5. Ebbene sì, sono orgogliosa di dire che sono una delle 5, meravigliose (e lo dico davvero, sinceramente dal cuore) professioniste con cui sto collaborando da settembre.
Non è che non avere il posto fisso vuol dire essere uscita dal mondo del lavoro.
Al momento non ho uno stipendio o delle entrate fisse, ma mi sto arricchendo di conoscenze in tutti i sensi. Non è forse questo un passo possibile per rientrare nel mondo del lavoro?